01/01/2019

Cultura

La cultura brasiliana è estremamente varia e ricca, come tutte le culture una vita non basta per conoscerla interamente. La nostra associazione Centro Axè tratta alcune danze tipiche della cultura Bahiana (segnate con l'asterisco *) e collegate alla Capoeira durante le lezioni o in seminari organizzati. Di seguito alcune attività, anche folcloriche, della cultura Bahiana. La pagina è sempre in costruzione per poter arricchire e poter divulgare la cultura Afro-brasiliana.

SAMBA de RODA *

Diversi e tutti bellissimi sono gli stili di Samba che si ballano, quello che noi pratichiamo e portiamo avanti è il Samba de Roda. Tipico del reconcavo Bahiano la Samba de roda è quella più antica e che si avvicina di più alla tradizione africana, in origine ballata alla domenica o nei giorni di festa oggi è danzata in qualunque momento usando qualunque strumento musicale. I canti sono fatti da un solista e la risposta viene data in coro dai presenti che formano un cerchio umano. A turno due ballerini entrano nella roda e danzano fino a quando un partecipante, dal perimetro del cerchio, entra e da il cambio a uno dei ballerini. La festosità risiede nell'eseguire i passi base, tipici, in maniera scherzosa e giocosa.

 

BATUCADA *

La Batucada è uno degli stili di Samba più belli e caratteristici della cultura brasiliana, è uno stile percussivo formato prevalentemente da strumenti ritmici (noi le chiamiamo Marching Band) influenzato dalla musica e cultura africana. Eseguito da un gruppo piuttosto che da singoli è considerata da alcuni come il compendio dell'insieme di percussioni ed è caratterizzata dal suo ritmo ripetitivo e rapido. Samba, Capoeira e Batucada rimangono una delle cose più autenticamente brasiliane.

MACULELE *

E' una danza coreografica ormai praticata principalmente dai capueristi nella quale i danzatori tengono in mano due bastoni (grimas) e simulano un "combattimento", sempre coreografico. E' quasi una forma di rivolta derivata dalle repressioni avvenute durante il commercio ai tempi della schiavitù. Anche nelle rodas di Maculele si ritrova l'idea tipicamente africana di un cerchio di presone che suonano o cantano mentre due danzatori praticano all'interno del cerchio umano per poi scambiarsi con uno dei musicisti/cantanti.

SAMANGO *

E' un toque (un ritmo) di Berimbao che si collega ad un gioco particolare di Capoeira. E' un gioco molto dinamico con calci esclusivamente laterali (chapas), i due giocatori si scambiano le chapas seguendo il ritmo del berimbao. La storia del gioco di Samango si perde nelle leggende e nei miti pertanto ci accingiamo a dire soltanto che è stato inventato da Mestre Canjiquinha.

PUXADA de REDE *

E' una rappresentazione teatrale folcloristica, vista in molte rappresentazioni soprattutto capueristiche. È basato su una leggenda tradizionale brasiliana: un pescatore va a pescare di notte. Sua moglie ha un presentimento di qualcosa di sbagliato e cerca di impedirgli di andare a pescare quella notte, ma il pescatore ignora il consiglio. La donna aspetta tutta la notte sulla spiaggia, e verso le 5:00 del mattino, al solito orario di arrivo, vede l'imbarcazione. I pescatori hanno un'espressione molto triste e alcuni piangono, ma lei non vede suo marito. I pescatori le dicono che suo marito è caduto in mare per caso. Mentre iniziano a ritirare la rete, trovano il suo corpo tra i pesci. I suoi amici portano il suo corpo sulle braccia, in un tradizionale rituale funebre sulla spiaggia.

FORRO' *

Si tratta di un ballo tipico delle zone del nord est del Brasile. Dopo la Samba è forse il più popolare ballo brasiliano. Caratteristica principale del forrò è il ritmo molto serrata con movimenti a volte veloci, a volte lenti e sensuali ed una musica che non può che mettere allegria. Il forrò è una danza che si potrebbe definire a metà tra la samba ed il merengue per i movimenti che i ballerini che vi si cimentano mettono in pratica.

DANZA AFRO

La Danza Afro, nel contesto delle danze primitive o nel contesto della danza afro-brasiliana, ha le sue radici nel continente africano, è una forma d'arte che esprime energia, emozioni, sentimenti e significati, alcuni di questi significati simboleggiano l'essenza della natura e dei suoi movimenti, altri sono di ringraziamento verso gli Orixas. Movimenti estremamente energici accompagnati da una batteria di percussioni e dal suono degli agogo. Chiunque balla afro sente nel suo corpo e nelle sue emozioni ciò che rende possibile questa danza, oltre ovviamente all'incredibile preparazione del corpo che questa pratica dà ai ballerini.

NEGO FUGIDO

Nato ad Acupe, nel distretto di Santo Amaro nel reconcavo Bahiano, Nego Fugido è una delle più importanti manifestazioni culturali della regione, attira ogni anno centinaia di fotografi e turisti per assistere alle rappresentazioni fatte dai residenti del distretto sempre la domenica del mese di Luglio, quando fanno rivivere la lotta per la fine della schiavitù. Bambini, giovani e adulti, pitturati con il carbone travestiti da neri fuggitivi rappresentano la fuga e la cattura dei neri ai tempi della schiavitù con fucili artigianali di legno e fruste in pelle. Musica e danze tipiche non mancano in tutta la città.

BURRINHA

Burrinha è un individuo mascherato, con un pupazzo artigianale dalla forma di asino a tracolla, per simulare un uomo che cavalca un un asino.La musica era composta da viola, ganzà e pandeiro, la bravura sta nel muovere con dei passi di Samba la sagoma dell'asino e far credere di cavalcare veramente l'animale. Una danza tipica del reconcavo Bahiano praticata alla festa di São João o alla Festa Junina, una vecchia forma del Bumba meu boi che è sopravvissuto per più di 200 anni.

Frevo

Frevo, insieme al maracatu, è lo stile di musica/danza popolare più famoso e popolare della cultura pernambucana. Il frevo ha anche una propria formula ritmica che include influenze dal maxixe, dalla capoeira e dal polka. E’ tipicamente accompagnato da una danza molto complessa e acrobatica con dei passi tipici e incredibilmente difficili. I ballerini di frevo sono vestiti con abiti colorati, ispirati ai costumi popolari del Pernambuco e usando i loro caratteristici ombrelli gialli, blu, verdi e rossi. Si crede che la parola "frevo" derivi dal verbo portoghese "ferver" (bollire), che riflette l'atmosfera bollente della danza e della musica frevo.

Maracatu

 

Il maracatu è una danza tipica del Pernambuco. I gruppi di Maracatu si chiamano nação (nazione), un grande gruppo omogeneo. Ha stretti legami con le cerimonie religiose afro-brasiliane e per alcuni gruppi tradizionali, ma non per tutti, leloro sfilate sono le manifestazioni secolari dei loro culti. La nação è composta da una piccola orchestra di percussioni con diversi tipi di percussioni, agogô, sonagli e chekere; la nação sfila al ritmo dei tamburi, indossando costumi splendidamente decorati, il solista canta una canzone e il coro delle donne risponde con il ritornello. Il portatore standard è seguito dal re e dalla regina del maracatu e dall'uomo che porta un grande ombrello colorato adornato con frange che simboleggiano il sole. La donna di fronte al gruppo di ballerini porta una bambola chiamata la calunga, che ha una valenza religiosa. Insieme al Frevo è forse uno dei balli festosi e più caratteristici della cultura Pernambucana.

BUMBA MEU BOI

una danza del folclore popolare brasiliano, con personaggi umani e animali fantastici, che ruota intorno a una leggenda sulla morte e la resurrezione di un bue. La storia più comune riguarda la schiava Catirina, incinta, che chiede al marito Chico di voler mangiare la lingua di bue. Lo schiavo si occupa del desiderio della moglie, uccide il bue ma viene arrestato dal proprietario della fattoria. Con l'aiuto dei guaritori, il bue viene però resuscitato. Il tutto rappresentato con musiche e danze e con la rappresentazione del bue, un pupazzo a volte anche grandissimo fatto artigianalmente da dei maestri specializzati.

LITERATURA de CORDEL

Letteralmente “Letteratura della corda” è un genere letterario popolare in rime, in origine era orale tramandata da poeti o cantastorie per poi diventare scritta e stampata in opuscoli “appesi ad una corda” appunto. Risalente al XVI secolo, quando il Rinascimento rese popolare l'impressione di racconti orali, oggi rimane una forma letteraria popolare Brasiliana. Il nome ha origine nel modo in cui tradizionalmente i volantini venivano esposti in vendita, appesi a funi, corde o archi in Portogallo. Alcune poesie sono illustrate con xilografie, usate anche sulle copertine, in versi da dieci, otto o sei. Gli autori, o cordelistas recitano questi versi di forma melodiosa e ritmica, accompagnati da una chitarra o da un cavaquinho per attrarre i potenziali acquirenti. Grazie all'Accademia Brasiliana di Cordel Literature avente sede a Rio de Janeiro, nel settembre 2018, l'Istituto nazionale del patrimonio storico e artistico ha riconosciuto la letteratura del cordel come patrimonio culturale immateriale del Brasile. In questo Link è possibile scaricare o semplicemente leggere alcuni di questi "volantini.

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